• CHIESA di San MATTEO APOSTOLO Stella Maris

La Chiesa di San Matteo Apostolo è sita in via San Francesco a Patria, in località "Ponte Riccio", denominato così a causa del ponte ferroviario nelle vicinanze che ha proprio la forma di un riccio (1), poco distante dalla Stazione Ferroviaria di Giugliano-Qualiano sorta nel 1927 (2). La Chiesa venne edificata agli inizi degli anni '60 dal Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno,con un finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno, contestualmente ad altri edifici con termini denominati "Borgo la Riccia", al fine di rilanciare l'agricoltura nella zona. Inizialmente, alcuni edifici del Borgo, tra cui quelli in seguito adibiti a Scuola, vennero utilizzati quali colonia estiva per i bambini dell'immenso territorio giuglianese. L'edificio che attualmente è adibito a Chiesa, per un lungo periodo fu adattato a deposito, anche per gli attrezzi agricoli. L'intera zona era di competenza della Parrocchia della Sacra Famiglia di Lago Patria, che era sorta nel 1952 (3).

Nel 1986, fu fondata la Parrocchia di San Matteo Apostolo, e venne nominato quale suo primo Parroco, Don Giuliano Di Girolamo, con Bolla Vescovile di S. E. il Vescovo della Diocesi di Aversa,Mons. Giovanni Gazza del 8 dicembre 1986.Don Giuliano provvide a farsi che tale deposito venisse sgomberato ed utilizzato ad uso ecclesiastico, con i dovuti lavori di adeguamento. Il Titolare della Chiesa è San Matteo Apostolo, ma la Parrocchia è dedicata anche a Maria Stella del Mare, come attesta una statua,in ceramica francese del '700,che raffigura la Madonna (4).

Per quanto riguarda la proprietà della Chiesa, essa nel corso degli anni è stata molto dibattuta, tra il Consorzio di Bonifica, che aveva realizzato i manufatti, l'Agenzia del Demanio proprietario di parte del suolo, ed il Comune di Giugliano in Campania. Solo recentemente, gli edifici adibiti a Chiesa, ad Uffici Parrocchiali e a Centro Pastorale sono divenuti di proprietà esclusiva della Curia di Aversa (più precisamente, dell'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Aversa), mentre gli altri, sono ancora di proprietà del Comune di Giugliano.

Il Borgo la Riccia, nome con il quale è denominato l'intero complesso edilizio, è composto da 5 edifici, e più precisamente:

L'edificio n.1 è la Chiesa, divenuta Parrocchia, come abbiamo detto, nel 1986, con annessi locali per le attività parrocchiali e la torre campanaria.

L'edificio n. 2, era utilizzato a Scuola, ed èda tempo abbandonato

L'edificio n. 3 ristrutturato nel 2009 a cura della Parrocchia, è adibito quale salone parrocchiale e sala conferenze. Questo edificio è stato negli anni interessato dalla realizzazione di un ampliamento destinato a sala polifunzionale realizzato con una copertura con lamiere grecate.

L'edificio n. 4, posto all'ingresso del complesso, sul lato est, è costituito da due unità abitative, una al piano terra ed una al primo piano.

L'edificio n. 5 composto da piano terra e primo piano, che era adibito anch'esso come Scuola, è stato anch'esso da tempo abbandonato.

Nel 2010 il Comune di Giugliano intendeva riqualificare l'intero Borgo La Riccia, e pertanto venne pubblicato l'avviso a manifestare interesse per tale scopo.

L'arch. Giuseppe D'Ausilio insieme con la Prisco&Prisco associati s.r.l., manifestarono il proprio interesse presentando la relativa documentazione richiesta, risultando poi primi nella graduatoria finale per la "Progettazione preliminare relativa al Borgo La Riccia".

Il progetto prevedeva, oltre alla riqualificazione di tutto il complesso, a seguito delle indicazioni dell'Amministrazione Comunale di Giugliano e agli incontri avuti con la Facoltà di Farmacia dell'Università di Napoli Federico II, la localizzazione di un corso di laurea in " Scienze Erboristiche)(5).

Di tutto ciò però, almeno al momento non se ne è fatto più nulla, tanto è vero che l'attuale Parroco Don Luigi Pugliese, sta cercando di far assegnare dal Comune alla Curia di Aversa, anche un edificio che prima era adibito a Scuola.

La facciata della Chiesa, realizzata in calcestruzzo armato,presenta un volume più basso, rivestito di marmo, ed un altro più alto intonacato; ambedue sono caratterizzati dal tetto a capanna. Il portone d'ingresso, realizzato nel 2013,rivestito in legno,ma construttura portante in ferro,presenta davanti una copertura in legno e tegole, ed ha alla sommità una enorme scritta "SAN MATTEO". Esso presenta 12 riquadrature scolpite, di cui le due centrali, molto più grandi delle altre, raffigurano San Matteo, e una Madonna con il bambino, che ricorda le icone Russe, mentre quella di sinistra, riporta la scritta di San Bernardo di cui parleremo in seguito, ed uno stemma che ricorda la Stella del Mare, raffigurante una stella ed un'ancora. Sui lati la Chiesa presenta 6 finestroni rettangolari, per lato, ciascuno a due ante, che presentano vetri decorati raffiguranti vari Santi ed immagini sacre. La zona absidale, di forma poligonale risulta essere più bassa del resto della Chiesa, ed ha una copertura inclinata.

Il corrispondenza dell'ingresso, alla sommità del volume più alto vi è un ampio finestrone, dalla forma irregolare, con vetri decorati, raffiguranti un Cristo.

Molto staccata dalla Chiesa, alla destra della facciata, ed arretrata rispetto ad essa, vi è la torre campanaria, realizzata anche essa in calcestruzzo armato, a 5 livelli, rivestita al primo livello, in marmo, mentre più in alto, sui suoi lati sono state realizzate, tra il 2010 ed il 2011, dal maestro Carlo Melodia, 12 maioliche votive della dimensione di 2 metri per 2 ognuna, mentre solo quelle sul lato nord, per la presenza delle 3 finestre della torre campanaria, sono di 2 metri per 1. Esse raffigurano,sul lato sud, San Matteo, la Madonna della Pace,Gesù Cristo il Buon Pastore,sul lato ovest, la Madonna di Fatima, San Giuliano, San Gabriele Arcangelo,sul lato nord i San Pietro e San Paolo, Padre Pio e Gesù Crocifisso con San Francesco, la Beata Suor Giuseppina e Santa Rita, sul lato est Gesù Misericordioso, la Madonna dell'Arco e Papa Giovanni Paolo II.

Questa ricorrenza del numero 12, le maioliche, le riquadrature del portone, i finestroni, esprimono chiaramente un linguaggio simbolico, come le Chiese dell'antichità, stando a rappresentare appunto i 12 apostoli di Cristo, di cui San Matteo faceva parte.

Passando all'esame dell'interno, la Chiesa di San Matteo, anche se di ridotte dimensioni, si presenta secondo una pianta rettangolare, a tre navate, scandite da tre pilastri rettangolari per lato, in corrispondenza dei quali sul soffitto vi sono tre travi a vista curve; la navata centrale termina con un'abside poligonale, rialzato, mediante uno scalino, dal resto della Chiesa. La navata centrale, è molto più alta delle due laterali, che presentano una copertura inclinata, così come nelle prime Basiliche Paleocristiane. L'altare maggiore è in legno, così come il retrostante coro, mentre il pavimento è realizzato con lastroni rettangolari di marmo. Alla fine della navata centrale, in alto campeggia la scritta "RespiceStellam, Voca Maria" che in Italiano significa: "Guarda la Stella ed Invoca Maria",così come recitava una preghiera che San Bernardo di Chiaravalle (1090 - 1153) rivolse alla Vergine Maria.

Attiguamente alla Chiesa vi sono altri locali, adibiti a Sacrestia e ad Ufficio Parrocchiale. Nell'anno 2009, è avvenuta la ristrutturazione del Centro Pastorale Polifunzionale, a devozione dei fedeli della Parrocchia di San Matteo, dedicato a Papa Giovanni Paolo II, così come testimoniato anche da una lapide marmorea, posta fuori al Centro.Infine nel 2015 si è avuta la tinteggiatura di tutti gli edifici utilizzati dalla Parrocchia, passando dal giallo paglino di prima, all'attuale rosso carminio,e la sistemazione delle aree esterne.

Cronologia dei Parroci della Parrocchia di San Matteo Apostolo:

  • Rev. Sac. Don Giuliano di Girolamo, dal 1986 al 1990 (attualmente è Parroco della Chiesa di San Michele Arcangelo ad Aversa e Cappellano del Cimitero di Giugliano).
  • Rev. Sac. Don Franco Russo dal 1990 al 1995, in qualità di Amministratore Parrocchiale.
  • Rev. Sac. Don Tommaso D'Ausilio, dal 1995 al 1999(attualmente è Parroco della Chiesa di San Pio X a Giugliano e Cappellano dell'Ospedale San Giuliano di Giugliano).
  • Rev. Sac. Don Francesco Riccio, dal 1999 al 2006(attualmente è Parroco della Chiesa di San Giovanni Battista di Aversa e Responsabile Diocesano del Servizio Pastorale Giovanile).
  • Rev. Sac. Don Luigi Pugliese, dal 2006 ad oggi.

Da segnalare Don Crescenzo Abbate, attuale Parroco della Chiesa della Trasfigurazione di Succivo (CE), che negli anni 1994-1995 ebbe l'incarico di collaboratore dell'allora Amministratore Parrocchiale.

Note:

Ringrazio per la fattiva collaborazione nella stesura della presente relazione, in ordine alfabetico, Don Crescenzo Abbate, Don Tommaso D'Ausilio, Don Giuliano Di Girolamo, Don Luigi Pugliese, Don Francesco Riccio.

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